Hardy Mertens
Nel 2007 il nostro nuovo direttore M° Franco Puliafito nel presentare le sue credenziali vantò la laurea universitaria acquisita in Olanda presso il conservatorio di Tilburg nella classe del M° Hardy Mertens, è questa fu una delle garanzie maggiori che ci propose ed uno dei motivi che ci fece propendere per la sua candidatura. Sin da subito ci parlò della possibilità di collaborare con questo musicista conosciuto in tutto il mondo, internazionalmente Hardy Mertens è considerato tra i più illuminati compositori e direttori di orchestre a fiato, la qualità delle sue composizioni e soprattutto l'originalità delle stesse fanno si che Hardy Mertens sia richiesto in tutto il mondo ai massimi livelli (Chicago, Singapore, Israele, Turchia ed ogni nazione europea).
Per il Corpo Bandistico di Borgosatollo che da sempre in Italia, grazie all'attività del M° Giuseppe Sottini e dei suoi più stretti collaboratori, è il paladino della riscoperta del repertorio originale per banda Hardy Mertens è sempre stato identificato come uno degli autori considerati irraggiungibili sin da quando nel lontano 1989 abbiamo avuto modo di apprezzarne le difficilissime composizioni al Concorso Mondiale di Kerkrade.
Sin da allora il sogno del cassetto della nostra associazione è stato quello di partecipare non solo come ascoltatori, ma come esecutori al WMC di Kerkrade, sogno che proprio dalla collaborazione con il M° Franco Puliafito e soprattutto con il prezioso supporto del M° Mertens ha potuto realizzarsi nel luglio del 2013 con la nostra conquista del I° premio medaglia d'oro in seconda categoria.
Il percorso per arrivare sul "podio del mondo", in quanto il WMC è senza ombra di dubbi il Concorso considerato il campionato del mondo per antonomasia, non poteva che essere programmato nel tempo e quindi è iniziata una collaborazione con il M° Hardy Mertens che oltre a svelarci ulteriormente le sue capacità musicali ci ha fatto conoscere tutta la sua carica umana piena di energia e di vita.
Ad agosto del 2009 abbiamo avuto la prima visita a Borgosatollo del M° Mertens, per l'occasione abbiamo preparato alcuni tra i brani più significativi del suo repertorio: Zodiac Limit for the Lion, Lourdes Maria, The Singapore Experiences.
Lo stage fin da subito ci ha fatto conoscere un nuovo approccio sia con la sua musica sia con il suo modo di vivere la partitura, per l'occasione decine di Maestri di bande della Lombardia hanno partecipato ad un seminario da noi organizzato che ha portato Borgosatollo alla ribalta nazionale. Ovviamente questo primo stage è stato propedeutico ad un percorso finalizzato al graduale innalzamento delle difficoltà dei brani da preparare per i successivi anni, in attesa che la nostra richiesta di partecipazione venisse approvata dalla commissione artistica di Kerkrade.
Nell' aprile del 2010 il M° Mertens torna a Borgosatollo per un ulteriore stage che prevede tra l'altro la nostra esibizione nel prestigioso auditorium San Barnaba a Brescia. Lo stage ha portato nella nostra associazione una ventata di novità e di opportunità raccolte dalla nostra Banda e ben presto rese fruibili, soprattutto al pubblico, in una giornata memorabile il 5 aprile 2010 (Lunedì dell'Angelo).
Nel 2011 Hardy Mertens ufficializza, in qualità di ambasciatore del Concorso mondiale WMC, la possibilità della partecipazione della nostra associazione al WMC del 2013 e quindi comincia a fornire anche i giusti input al nostro direttore Franco Puliafito, infatti una delle condizioni che il WMC ci chiede è che il brano a libera scelta sia scritto dal nostro direttore e che rappresenti l'ambiente e il territorio della nostra comunità.
A ottobre del 2011 un'infausta notizia sconvolge tutti noi: Beppe Chiaf da sempre strumentista e solista della nostra Banda in un tragico incidente sulla parete del Cervino muore e lascia nello sconforto più completo la nostra associazione. Anche Hardy Mertens raggiunto dalla notizia si prodiga per lenire, se mai possibile, il dolore di Rossella, nasce quindi congiuntamente l'idea di dedicare il brano del concorso a Beppe, Franco Puliafito scrive Al Cervino che diventerà qualcosa di più un semplice brano da concorso.
Nell'ottobre del 2012, ad un anno della scomparsa di Beppe, Hardy ci fa dono della sua presenza per un concerto straordinario in cui vengono da lui dirette sue composizioni di particolare impegno artistico e di particolare intensità emotiva, a chiusura del concerto viene eseguito il brano più toccante: Al Cervino composto e diretto dal nostro direttore Franco Puliafito.
Il 2013 è l'anno del concorso , sin da subito i contatti tra il nostro direttore e il M° Mertens si intensificano e già a febbraio vi è un ulteriore visita di Hardy a Borgosatollo per constatare di persona il grado di preparazione in vista del concorso a luglio.
Per l'occasione, in collaborazione con il Conservatorio di Brescia Luca Marenzio, viene anche organizzata una lezione conferenza del M° Hardy Mertens riservata agli allievi della classe di composizione del conservatorio ed aperta ai compositori e maestri delle bande musicali, nell’occasione il maestro olandese avrà modo di confrontarsi su temi attinenti al repertorio, alla direzione e più in generale all’evoluzione del mondo delle bande musicali.
Il 18 febbraio presso l'auditorium San Barnaba di Brescia viene anche offerto un concerto con la preziosa presenza di Hardy che nel frattempo ha organizzato la parte "artistica" dell'imminente trasferta olandese, dove avrà modo di seguire unitamente al nostro maestro la rifinitura dei brani da presentare al Concorso.
Al termine dell'esecuzione nella storica data del 21 Luglio 2013 presso il Teatro di kerkrade, l'emozione e la soddisfazione per il risultato ottenuto: medaglia d'oro e I° posto nella seconda categoria con promozione alla prima, ci hanno ulteriormente avvicinato ad Hardy nostro mentore e artefice del nostro successo.
Borgosatollo grazie anche a Lui ha saputo conquistare l'olimpo musicale bandistico ed assurgere all'onore delle cronache anche dei principali quotidiani tra cui il Corriere della Sera.
Anche dopo il concorso il rapporto, oramai consolidato, non solo professionale ma soprattutto di sincera amicizia è proseguito con altre visite a livello personale in occasione, nel 2014, dell'anniversario del Concorso ed è stato ulteriormente suggellato dalla sua presenza nel maggio del 2016 per la consegna della cittadinanza onoraria di Borgosatollo occasione anche per uno stage che ci ha gemellati con la cittadina trentina di Condino.
Ogni incontro, concerto, stage o manifestazione sono state per noi occasione per apprendere ulteriormente dall'umiltà di Hardy Mertens attraverso il linguaggio universale dell'arte e della musica.
Lettera aperta dedicata al Caro concittadino Hardy Mertens
Il nostro Sindaco e il nostro Assessore alla cultura, sapendo del tuo ritorno a Borgosatollo hanno chiesto al Consiglio Comunale di assegnare a Te, per quanto hai fatto per la nostra banda, la cittadinanza onoraria di Borgosatollo che ti verrà consegnata sabato 14 mattina alle 10,30 presso il Comune di Borgosatollo.
Sei la prima persona in assoluto (mai prima d'ora è successo) a ricevere questa importante onorificenza e spero che ti faccia piacere diventare cittadino ad honorem di Borgosatollo!
Abbiamo conosciuto la tua musica nel 1989 quando per la prima volta abbiamo ascoltato, a kerkrade eseguito dalla Frisk fanfare, il tuo splendido Ritual; le sensazioni sono state di stupore e meraviglia prima e di soddisfazione e gioia poi nel sentire che esisteva una musica così bella e così impegnativa.
Nello stesso concorso un altro mitico brano ci colpì: Zodiac Limit for the Lion eseguito dalla Bromley Youth Concert Band e per anni abbiamo invidiato quei giovanissimi esecutori capaci di eseguire una musica così bella, ma soprattutto abbiamo rincorso con i sogni quel funambolico autore in grado di comporre una musica così innovativa, così piena di energia.
Abbiamo continuato ad amare la tua musica dalla mitologica Walhalla passando alle melodie della tua magica Sardegna che oltre a regalarti suoni ancestrali, legati alla natura, al vento ed alle pietre dei nuraghi ha saputo donarti l'altra metà del cielo: la tua amata Carla.
Quando ci siamo conosciuti a Borgosatollo, grazie all'invito del nostro maestro Franco Puliafito, nel lontano 2009 ci siamo avvicinati a te con tanta ammirazione, con riserbo e quasi deferenza per poi scoprire tutta la tua simpatia, umanità e cordialità, ma soprattutto la profondità dei tuoi sentimenti nei confronti di tutti: la disponibilità ad ascoltare e a regalare un sorriso.
Più volte ti sei definito un pittore della musica, e dalla tua tavolozza hai saputo distillare il pigmento più puro e cristallino, il più apollineo, per descrivere le sensazioni dell'animo umano, degli elementi della natura attraverso sette note come se fossero sette colori.
Da Dioniso hai invece condiviso le tinte più piccanti, l'ebbrezza della trasgressione e della fantasia libera di spaziare nel sogno staccandosi dalla banale realtà quotidiana.
La tua musica ci ha portato alla scoperta di culture lontane e vicine allo stesso tempo, il tuo vivere attraverso i popoli ha fatto si che semplici melodie popolari abbiamo assunto connotazioni sinfoniche degne di essere eseguite dalle più grandi orchestre.
Un grazie sincero per la tua musica e per quanto hai saputo trasmetterci!
Remo e tutto il Corpo bandistico Borgosatollo
Intervista ad Hardy Mertens a cura del musicologo Enrico Raggi pubblicata sul Giornale di Brescia in data 9 giugno 2016
All’anagrafe risponde al nome di Hendrik Anna Christiaan, per tutti è Hardy. Tra i più amati compositori al mondo di musica per banda («Orchestra di Fiati», puntualizzano i più vanitosi, specificando pure le maiuscole). Catapultato dalle acque dei canali fiamminghi alle terre grasse della Bassa bresciana, l’olandese Hardy Mertens ha ricevuto nel mese di maggio la cittadinanza onoraria di Borgosatollo, per i meriti, i legami intessuti, le amicizie coltivate, i traguardi raggiunti con la banda e la comunità locale. Mertens lavora regolarmente a Chicago, Singapore, Tel Aviv, Istanbul, Tokyo e in tutta Europa (ma, appena possibile, si tuffa nel piatto tipico, rane e bose, di Piffione; oppure vola in Sardegna).
Maestro, sono fitti i Suoi legami artistici con Brescia e Cagliari: loro caratteri specifici? «I musicisti ,i bandisti in maniera particolare, suonano come parlano e come bevono: la banda di Borgosatollo è uno spumante eccellente, le bande sarde che frequento sono invece vini neri potenti. Nelle vene delle bande bresciane non scorre il melodramma, come si ripete stancamente, piuttosto vedo orgoglio, fame di vita, attaccamento all’arte e alla bellezza, cuore per il proprio paese. Sono affezionato in egual misura alle bande di Trentino e Calabria. D’altra parte, il dato esecutivo è esilissimo, sfuggono e mutano immediatamente pure le esperienze psicologiche: mi colpisce prima il dato umano, caratteriale, simpatie».
Quali sono le principali differenze fra mondo bandistico italiano e olandese?
«Spesso in Olanda le bande conquistano la tecnica per dimostrarla sul palco; le bande italiane inseguono e catturano l’emozione per condividerla con il pubblico: è la peculiare differenza culturale fra Nord e Sud. Una fusione di questi due atteggiamenti è il sogno di ogni direttore».
Lei è un famoso compositore: la Sua intricata scrittura attira critiche o suscita entusiasmi…
«E’ vero, molti hanno giudicato ineseguibili e assurde alcune mie partiture. Metto in evidenza linee melodiche cantabili, scateno patterns ritmici incalzanti, sono attirato dagli scherzi sonori e dalle combinazioni inusuali, arrivo spesso a una complessità esecutiva di grado “alpinistico” ABO («estremamente difficile» n.d.r.); però nel tempo sono diventato meno cattivo».
Modelli? «Nutro una speciale venerazione per i direttori Leonard Bernstein e Claudio Abbado. Fra i compositori adoro Gustav Mahler, il “numero uno”: la sua musica non mi stanca mai, mi affascina, mi ipnotizza, Gustav continua a vivere, oggi più di un tempo. Poi vengono Alfred Reed, Frank Zappa e Michael Jackson».
Michael Jackson? «Non ha mai scritto una nota fuori posto, qualcosa che non servisse, tutto è necessario, funzionale, in una parola: “giusto”».
ENRICO RAGGI
Auguroni Bravissimi !!!
Brindisi.....tanti bisogna fare, c'è festa !!!
Orgoglioso sono della vostra fiducia in me.....
RamyRossy..... le parole son superflue
Gastronomico è ogni vostro progetto multiculturale.....
Oasi..... nel deserto delle musiche secche
Spumantoso è il vostro suono delicato e frizzante.....
Amore & Amicizia..... gli ingredienti principali della nostra collaborazione
Tifoso mi sento molto più di maestro.....
Orecchie..... aperte, per sentire bene la voce del maestro e le note dei colleghi
Lontani siamo di chilometri, vicini siamo di cuore.....
Libera..... la vostra mente, fuori dalle strade senza avventure
Orchestra dovreste chiamarvi.....
Un abbraccione da parte del vostro concittadino Hardino
CELEBRAZIONE CITTADINANZA ONORARIA - http://https://www.youtube.com/watch?v=XF_gCJt6PV8